Solo dopo…..

Solo dopo che l’ultimo albero sarà abbattuto, solo dopo che l’ultimo lago sarà inquinato, solo dopo che l’ultimo pesce sarà pescato, Voi vi accorgerete che il denaro non può essere mangiato.

(Toro Seduto, capo della tribù dei Sioux)

Il lago Taupō della Nuova Zelanda è anche un supervulcano

Il lago Taupo è un lago di origine vulcanica situato al centro dell’isola settentrionale della Nuova Zelanda e alle spalle ha una storia molto violenta. Con una superficie di 616 chilometri quadrati è il più grande lago per superficie del paese e il più grande lago d’acqua dolce dell’intera Oceania. 

La vasta distesa delle acque azzurre del Lago Taupō, contornata da nebbiosi orizzonti montuosi, comunica un grande senso di tranquillità, eppure, nel profondo del terreno sottostante sembra che si stiano preparando importanti disordini geologici.

Le sue acque si trovano all’interno di una caldera preistorica (“calderone” o “pentola bollente”) formatasi durante la sua supereruzione detta di Oruanui avvenuta 25.400 anni fa che ha avuto un indice di esplosivita’ vulcanica pari a 8. Si tratta anche di una delle più forti eruzioni della storia della Nuova Zelanda.

Dopo che un supervulcano ha rilasciato almeno 1.000 chilometri cubi di materiale in ogni eruzione, come è avvenuto per l’eruzione di Oruanui, le prese d’aria di magma esaurite crollano, la superficie terrestre affonda e il paesaggio viene permanentemente modificato in una caldera.

Negli ultimi 12.000 anni, il supervulcano Taupō è stato attivo 25 volte. La sua più recente eruzione nel 232 d.C. è descritta come una delle eruzioni più esplosive della Terra in tempi storici. Da allora, il vulcano ha avuto almeno quattro “episodi di agitazione” che hanno causato terremoti distruttivi e, nel 1922, un massiccio cedimento del suolo.

Dal 1979 il supervulcano viene monitorato con una nuova tecnica e con quattro rilevamenti effettuati ogni anno di rilevamento, utilizza la superficie del lago per rilevare piccoli cambiamenti. Questa tecnica prevede l’uso di un misuratore per verificare lo spostamento verticale del fondo del lago.

All’inizio del progetto, le misurazioni sono state registrate da misuratori manuali installati in sole sei stazioni. Altre otto stazioni furono aggiunte tra l’agosto 1982 e il luglio 1983 e durante questo periodo il valore di queste misurazioni iniziò a mostrare una certa attività.

All’inizio del 1983, il sistema ha rilevato un aumento o una diminuzione in diversi siti. Non molto tempo dopo, uno sciame di piccoli terremoti ha scosso dolcemente la regione, provocando la rottura di diverse faglie che hanno spinto verso il basso la cintura centrale di faglie di Kaiapo e causato l’innalzamento di altre aree all’estremità meridionale del lago.

Gli sciami sismici del 1983 sono stati solo il primo di sette episodi discreti di disordini registrati negli ultimi 35 anni. Inoltre durante i periodi di agitazione geologica, l’estremità nord-orientale del lago, la più vicina al centro del vulcano e alle adiacenti linee di faglia, tendeva a sollevarsi; il fondo del lago presso il centro della fascia di faglia è affondato; e all’estremità meridionale del lago è stato registrato qualche lieve cedimento.

All’interno del lago, il supervulcano ha causato 160 mm di sollevamento, mentre a nord del lago le faglie tettoniche hanno causato 140 mm di cedimento. I 16 cm di sollevamento – che, sebbene non catastrofici, sono sicuramente sufficienti a causare alcuni danni agli edifici o alle tubature – sono probabilmente dovuti al magma che si avvicina alla superficie durante i periodi di agitazione.

L’estremità nord-orientale del vulcano, che ha le prese d’aria più giovani, ha maggiori probabilità di essere colpita dall’espansione del magma caldo, che spinge il terreno verso l’alto. Il centro “affondante” della faglia e il cedimento all’estremità meridionale del lago probabilmente è dovuto al raffreddamento del magma profondo (e quindi al suo restringimento), oppure all’estensione tettonica di una spaccatura o a entrambi.

Il supervulcano Taupō molto probabilmente esploderà a un certo punto nel corso dei prossimi migliaia di anni, quindi è importante monitorare e comprendere questi periodi di agitazione in modo da poter identificare rapidamente eventuali segni che potrebbero indicare un’imminente eruzione.

Le tre tipologie di razzismo del fascismo e la bonifica umana razionale del medico Nicola Pende

Nicola Pende (1880, Noicattaro – 1970, Roma) fu candidato al Nobel per la medicina in tre occasioni: nel 1937, per gli studi sull’endocrinologia; nel 1943, per la biotipologia e gli studi sull’ipertensione e l’azotemia e la ‘sindrome ipertimica di Pende (iperfunzionamento del timo); nel 1951 per gli studi sulle ghiandole a secrezione interna. Sosteneva che la personalità deve essere resistente come una piramide, fatta di potenza fisica, sapienza, armonia e amore.

Nel 1953 si presentò alle elezioni per il Senato come indipendente in una formazione denominata Partito della piramide, senza essere eletto. Nel 1956 ricevette la medaglia d’oro di prima classe conferita per meriti dal presidente della Repubblica.

Scienziato e medico di fama mondiale è una figura intorno alla quale non si sono mai placate le polemiche. Aderì al fascismo ma non è certo se firmò il “Manifesto della razza” poiché mosse alcune critiche al documento, ma queste critiche probabilmente erano dovute al fatto che egli sosteneva un approccio razzista proprio della scienza italiana in contrasto al razzismo di matrice tedesca

Gli storici preferiscono infatti parlare di “razzismi” del fascismo, distinguendo tre tipologie: quello biologico, che prevalse nell’ elaborazione del “Manifesto”, concepito dallo stesso Mussolini in collaborazione con uno solo dei firmatari, il giovane antropologo Guido Landra; quello nazional-spiritualistico di Nicola Pende e Sabato Visco, particolarmente influente a partire dal 1939-40 e quello esoterico-tradizionalistico, i cui esponenti più noti sono Preziosi ed Evola.

Tre razzismi, dunque, con differenti orientamenti politico- ideologici e, fra il 1938 e il 1943, in competizione fra loro. Durante il processo di epurazione post bellico Pende fu condannato alla sospensione dal servizio per «attiva partecipazione alla vita politica del fascismo», ritenendo però non provato il suo contributo alla definizione del “Manifesto” razziale del 1938.

Ma nel 1936, ad esempio, in nome del principio «italici con italici», Pende proclamo’ l’impossibilità per l’Italia fascista di «permettere quello che le leggi biologiche che regolano la genetica dell’ umanità non hanno mai permesso, cioè che i suoi coloni e soldati, creino in Africa un mondo di meticci, che la razza più equilibrata e più bella che sia germogliata sotto il sole si fonda con razze seminegre o negre, primitive e fondamentalmente lontane per caratteri biopsicologici quali sono le razze etiopiche».

Due anni dopo, nel 1938, Pende sottolineo’ «la necessità di evitare il matrimonio con individui di stirpe semitica, come sono gli ebrei, i quali non appartengono alla progenie romano-italica, e soprattutto dal lato spirituale, differiscono profondamente dalla forma mentis della nostra razza».

Anche la produzione di Pende nel campo endocrinologico, senz’ altro rilevante sul piano scientifico, non può tuttavia essere scissa dai suoi progetti eugenetici. Per Pende, infatti, le secrezioni ormonali sono le «vere fibre dell’anima», ovvero il nesso fondamentale fra la morfologia degli individui e la loro psicologia e il loro «carattere». E poiché gli ormoni delle ghiandole endocrine influiscono «sulla costituzione e sulla forma armonica» del corpo e dell’ anima, non stupisce che il principio guida della politica debba essere individuato nella biologia.

Compito della biotipologia è identificare, misurare, classificare le singole individualità psicofisiche (i “biotipi”, appunto) per consentirne l’ utilizzo razionale ed efficiente; l’ortogenesi provvederà, parallelamente, a monitorarne e correggerne lo sviluppo. A partire dal 1926, la sua «bonifica umana razionale», si concretizza nella fondazione dell’ Istituto Biotipologico Ortogenetico, finalizzato all’ analisi biomedica delle «quattro dimensioni dello Stato fascista»: i giovani, le donne, i lavoratori, la razza.

Strumento operativo fondamentale dell’ Istituto è la «scheda biotipologica», una vera e propria «scheda della personalità», rivelatrice del «tipo speciale della fabbrica umana e del tipo speciale di rendimento del motore umano fisio-psichico che ogni individuo rappresenta». Così nell’ Istituto i balilla vengono sottoposti a periodiche visite; gli studenti delle scuole pubbliche effettuano test psicologici necessari allo smistamento dei «deboli mentali» nelle «classi differenziali» e dei «delinquenti precoci» negli «internati correzionali»; gli operai delle fabbriche subiscono controlli psicotecnici funzionali all’ organizzazione scientifica del lavoro. E tutto ciò mentre vengono studiati i tipi antropologici femminili più adatti alla maternità e analizzano le peculiarità razziali delle differenti «stirpi italiche».

A livello internazionale questo modello biotipologico, basato sul controllo totale degli individui e sulla loro utilizzazione tayloristica, s’ impone come la via latina e cattolica all’eugenetica, diffondendosi in Francia, Spagna, Portogallo e nell’ America centro-meridionale.

Nel suo bestseller dell’ eugenetica mondiale, intitolato Man, the Unknown (New York, 1935), il premio Nobel Alexis Carrel propone all’ America di ispirarsi, per la «ricostruzione dell’ uomo», al «grande progresso» realizzato da Pende con il suo Istituto. In Argentina, nel 1933, le scuole di Buenos Aires adottano la ficha ortogenética escolar, mentre due anni dopo, Arturo Rossi, allievo di Pende, diviene direttore del locale Instituto de Biotipologia.

In Italia, fra il dicembre 1942 e il maggio 1943, sono i gesuiti a esaltare “l’ originalità” e la “genialità” delle teorie del clinico pugliese, dedicando diversi articoli della Civiltà Cattolica all’esposizione delle numerose affinità esistenti fra l’ortogenesi e gli insegnamenti della dottrina cattolica.

Pende, tornato nel 1948 a ricoprire la cattedra romana di patologia speciale medica, pose allora la sua teoria biotipologia, ormai orfana del fascismo, al servizio della Chiesa cattolica. Nello scritto Medicina e sacerdozio alleate per la bonifica morale della società, egli giunge a proporre che sia il «medico biotipologo», «riparatore moderno delle fabbriche umane guaste», ad assistere scientificamente il sacerdote nella diagnosi psicologica dei peccatori.

Imparare a ballare sotto alla pioggia

Gene Kelly performs in the 1952 film “Singin’ in the Rain”.

” La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia” .
Vivian Greene

Vivien Greene (Dayrell-Browni NG, 1904 – 2003) è stata una scrittrice britannica considerata la più grande esperta mondiale di case di bambole. Era la moglie del romanziere Graham Greene.

La vita è una fiamma pura

René Magritte

La vita è una fiamma pura, e noi viviamo con un sole invisibile dentro di noi.
Sir Thomas Browne

Sir Thomas Browne: 19 ottobre 1605, Londra – 19 ottobre 1682, Norwich.

La sua notorietà è dovuta alla Religio medici del 1643 in cui perora la causa dei medici del suo tempo, scagionandoli dall’accusa di eresia, e cercando di dirimere il conflitto tra scienza e fede concedendo ai ricercatori di osservare anche i misteri della fede.

25 ottobre 2022: eclissi parziale di Sole in Italia

Martedì 25 ottobre 2022 in Italia sarà possibile ammirare un’eclissi parziale di Sole che avverrà in tarda mattinata, con il picco previsto attorno alle 12.20, quando la Luna arriverà a coprire il disco solare per circa il 20%. Non ci sarà quindi un oscuramento totale, in quanto il centro della nostra stella non è perfettamente allineato con quello del nostro satellite, come accade nel caso di eclissi totale e anulare.

L’eclissi non deve essere assolutamente osservata a occhio nudo, in quanto ciò espone a rischi per la vista. Per evitare inconvenienti, occorre munirsi di sistemi di protezione, come, ad esempio, occhiali con filtri solari specifici o strumenti di osservazione ed evitare di utilizzare vetri affumicati o normali occhiali da sole.

A differenza del precedente evento del 21 giugno 2020, questa volta l’eclissi sarà osservabile in tutto il Paese e non solo in alcune regioni. Le eclissi di Sole si verificano quando la Terra, la Luna e il Sole si trovano allineati – più o meno perfettamente – e il disco solare viene oscurato / eclissato dal passaggio del satellite naturale. In base alla percentuale di oscuramento le eclissi solari possono essere totali o parziali.

L’eclissi parziale di Sole avrà inizio dunque alle 11:26 (ora di Roma) e si concluderà alle 13:21. Il culmine, ovvero il punto di oscuramento massimo del disco solare, verrà raggiunto attorno alle 12:20 con il 27 percento del diametro solare eclissato. L’orario di inizio e di fine dell’evento e la percentuale di Sole oscurato non sarà però identico ovunque, ma dipenderà dalla posizione geografica. A Belluno l’eclissi avrà inizio alle 11:17 e terminerà alle 13:18, con una percentuale di oscuramento del diametro solare del 29 percento mentre a Palermo avrà inizio alle 11:35 e si concluderà alle 13:18, con una copertura del disco solare del 22 percento.

L’eclissi solare del 25 ottobre fa parte della cosiddetta famiglia Saros, una serie di eclissi separate fra loro da un intervallo di 6.585 giorni, pari a 18 anni, 10 giorni e 8 ore (o 18 anni, 11 giorni e 8 ore, a seconda di quanti anni bisestili cadono nell’intervallo temporale).

Gli anelli di Nettuno ♆ il più lontano pianeta del sistema solare

Nettuno ripreso dallo strumento NIRCam (fonte: NASA, ESA, CSA, STScI) © Ansa

Il nome del pianeta Nettuno è dedicato al dio romano del mare e il suo simbolo è ♆, una versione stilizzata del tridente del Dio. Partendo dal Sole Nettuno è l’ottavo e più lontano pianeta del sistema solare, considerando il suo diametro è invece il quarto pianeta più grande mentre è il terzo se si considera la sua massa. Ha 17 volte la massa della Terra ed è leggermente più massiccio del suo quasi-gemello Urano.

Scoperto nel 1846, Nettuno fu il primo pianeta ad essere stato trovato tramite calcoli matematici più che attraverso regolari osservazioni poiché cambiamenti insoliti nell’orbita di Urano indussero gli astronomi a credere che vi fosse, all’esterno, un pianeta sconosciuto che ne perturbava l’orbita. La luna Tritone fu individuata poco dopo, ma nessuno degli altri suoi tredici satelliti naturali fu scoperto prima del XX secolo.

Nell’ultimo ritratto in alta definizione eseguito dal nuovo telescopio spaziale James Webb di Nasa, Agenzia spaziale europea (Esa) e agenzia spaziale canadese (Csa) appare un Nettuno inedito, colorato di bianco invece che del suo solito blu.

L’ assorbimento della luce rossa da parte del metano atmosferico contribuisce infatti a conferire a Nettuno il suo caratteristico colore blu tenuto conto però che la quantità di metano contenuta nell’atmosfera di Nettuno è simile a quella di Urano, che invece ha un colore azzurrino, si ritiene che ci dev’essere qualche altra sostanza non conosciuta che contribuisce in modo determinante a conferire questa tonalità così intensa al pianeta.

Il cambio di colore da blu a bianco in questa immagine è dovuto al fatto che il pianeta è stato ripreso nell’infrarosso invece che nello spettro della luce visibile. Ma il colore non è l’unico elemento di sorpresa poiché nell’immagine spiccano infatti gli anelli di Nettuno con una nitidezza che non si vedeva da oltre trent’anni, da quando cioè la sonda Voyager 2 gli passò accanto nel 1989.

La qualità dell’immagine è tale da mostrare anche le fioche bande di polvere che circondano il pianeta, così come una sottile linea luminosa intorno all’equatore, probabile spia della circolazione atmosferica che alimenta forti venti e turbolenze, e sette delle 14 lune in orbita. La più visibile è Tritone, che appare in alto a sinistra luminosa come una stella.

Voi mortali non sapete

Ercole in riposo

“La vita è preziosa solo perché ha una fine. Voi mortali non sapete quanto siete fortunati.”
RICK RIORDAN

Richard Russell Riordan Jr. (San Antonio,1964) è uno scrittore statunitense conosciuto principalmente per la saga Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo e le opere a essa correlate.

I “caldi” sociopatici e i “freddi” psicopatici

Sociopatia e psicopatia sono due termini che vengono tendenzialmente considerati come sostantivi interscambiabili, poiché classificati come Disturbo Antisociale di Personalità, ma invece rimandano a due categorie di soggetti che, sebbene accomunati da condotte antisociali, presentano cause e comportamenti anche differenti.

Il soggetto sociopatico è caratterizzato da una noncuranza pervasiva delle regole e leggi altrui, andando ad attuare comportamenti non compatibili con la cultura di appartenenza:  disonestà cronica, scarse capacità di socializzazione, estrema sensibilità a critiche negative, impulsività e incapacità di pianificare, irritabilità e aggressività, irresponsabilità, scarso senso di rimorso ed empatia, tendenze manipolatrici ed egocentrismo.

A causa della loro impulsività, irritabilità e irresponsabilità faticano ad avere una vita apparentemente normale: tendono ad isolarsi, mantengono difficilmente un lavoro e relazioni sociali stabili; inoltre, tendono a non considerare adeguatamente le conseguenze delle loro azioni.

Secondo alcuni studi, la personalità e la condotta antisociale psicopatica rispetto a quella sociopatia è più causata da disfunzioni fisiologiche, che corrompono lo sviluppo normotipico di alcune aree cerebrali, più che a quelle ambientali.

Se i sociopatici mostrano bassi livelli di rimorso ed empatia, gli psicopatici, ne mancano completamente e più facilmente mantengono, all’apparenza, una vita normale: sono tendenzialmente dei perfezionisti, hanno relazioni sociali più stabili e solitamente prediligono lavori di prestigio. Sono dei perfetti calcolatori: nulla accade per caso, ogni azione/pensiero è minuziosamente programmata e calcolata.

Quando i comportamenti di entrambe le categorie dei soggetti sfociano in atti criminali si osservano grandi differenze. Quelli commessi da uno psicopatico sono programmati in ogni dettaglio, dal luogo del delitto al tipo di vittima e i soggetti psicopatici rimangono freddi, calcolatori, impassibili, rilassati e precisi e per questo sono più pericolosi. Inoltre è proprio a causa di questa minuziosa pianificazione che scovare criminali psicopatici è tutt’altro che semplice.

La natura impulsiva, irritabile e più aggressiva dei sociopatici non consente loro invece elaborazioni di piani sofisticati, tendono a seguire l’onda delle emozioni, sono caotici e i loro crimini sono accidentali e quindi consentono più facilmente di individuarne l’autore.

La pioggia e l’arcobaleno

Gustave Caillebotte

“Chi desidera vedere l’arcobaleno, deve imparare ad amare la pioggia .”
Paulo Coelho

Nato a Nato a Rio de Janeiro nel 1947 da una famiglia borghese di origini portoghesi, Coelho scopre la propria vocazione letteraria, vincendo un concorso scolastico di poesia nella scuola Gesuita nella quale era iscritto. Il suo rifiuto per ogni regola di comportamento che gli viene imposta lo porta a vivere enormi contrasti con i genitori, soprattutto con la madre, i quali lo fanno ricoverare in un ospedale psichiatrico nel 1965 e nel 1966, convinti che le ribellioni del figlio siano da imputare a una malattia mentale. In un successivo ricovero, nel 1967, lo scrittore viene sottoposto anche ad elettroshock.

Dopo un breve periodo in cui si dedica agli studi di economia, per assecondare i voleri del padre, nel 1970 li abbandona per poi partire alla scoperta del mondo per soddisfare il bisogno di esperienze, immergendosi nella cultura hippie del periodo, ma soprattutto per evitare il rischio di venire nuovamente internato.

Comincia in questi anni a dedicarsi alle arti magiche, spinto dall’angoscia esistenziale e dalla prospettiva infelice «che un giorno tutto sarebbe finito». Sedotto dalla possibilità di fabbricare un elisir di lunga vita che gli consentisse di prolungare la propria esistenza, si profonde nello studio dell’alchimia.

Intanto, si era unito alla Società Alternativa, organizzazione anticapitalista dedita anche a pratiche di magia nera, pubblicando una serie di strisce satiriche a fumetti; questo lo porterà, nel 1974, ad essere arrestato dalla dittatura brasiliana, come sovversivo. Dopo l’incarcerazione ufficiale, Coelho ne subisce una ufficiosa: sequestrato dai militari, viene trattenuto in una caserma e qui torturato per vari giorni, fino a quando non riesce a convincerli di essere pazzo, e viene pertanto liberato

Nel 1981, nei Paesi Bassi venne in contatto con un maestro spirituale, da lui denominato “J”, che lo riconduce alla religione cristiana. Grazie a lui, nel libro Il Cammino di Santiago afferma di essere diventato membro di un gruppo cattolico denominato RAM (Regnus Agnus Mundi). L’esistenza del gruppo e il nome latino sono tuttavia incerti poiché i suoi libri ne sono l’unica fonte.Sotto la guida di un esponente del gruppo di RAM intraprende quindi nel 1986 il Cammino di Santiago, un pellegrinaggio il cui percorso
risale al Medioevo