Picasso e Napoli. Parade

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Dall’8 aprile al 10 luglio il Museo di Capodimonte ospiterà nelle sale dell’Appartamento Reale la mostra Picasso e Napoli. Parade.

Un appuntamento unico per scoprire la storia di Parade, un balletto, uno spettacolo, una musica, una visione, un’opera d’arte. Jean Cocteau, Erik Satie, Léonide Massine, Serge Diaghilev, Pablo Picasso.

Parade è la più grande opera di Picasso, un sipario di 17 metri di base per 10 di altezza, conservata al Centre George Pompidou di Parigi. Per le sue notevoli dimensioni l’opera è stata esposta solo in rare occasioni e sarà accompagnata in mostra da un’ampia selezione di lavori del pittore spagnolo.

Con Parade il pittore cubista torna alla sua ispirazione legata al mondo del circo, arricchita dalla conoscenza del presepio, del teatro popolare e delle marionette, rinnovando inoltre l’interesse per il classico, evocato poi da Cocteau con il suo Richiamo all’ordine.

Mistero e visioni oniriche: Jeronimus Bosch

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Mostra a  Venezia – Palazzo Ducale – San Marco n. 1 – Dal 18/02/2017 al 04/06/2017

Una Venezia colta attratta, nel Cinquecento, dal mistero e da visioni oniriche. Oltre 50 opere da tutta Europa ruotano attorno ai tre capolavori “veneziani” di Bosch, restituiti al loro splendore. Una straordinaria tecnologia immersiva e app con realtà aumentata e virtuale per una visita ancora più emozionante. Visioni inquietanti, scene convulse, paesaggi allucinati con città incendiate sullo sfondo, mostriciattoli e creature oniriche dalle forme più bizzarre: è questo l’universo di Jheronimus Bosch affascinante ed enigmatico pittore vissuto tra il 1450 circa e il 1516 a ’s-Hertogenbosch (Boscoducale) in Olanda, ricordato in occasione dei 500 anni dalla morte con due grandi mostre monografiche, rispettivamente nella città natale e al Prado di Madrid.

A questo straordinario artista, Venezia, unica città in Italia a conservare suoi capolavori, dedica a Palazzo Ducale dal 18 febbraio al 4 giugno 2017 una mostra di grande fascino per il pubblico e di notevole rilevanza per gli studi, il cui punto focale sono proprio le tre grandi opere di Bosch custodite in laguna alle Gallerie dell’Accademia – due trittici e quattro tavole – riportate all’antico splendore.

Kandinskij, il cavaliere errante

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Kandinskij, il cavaliere errante. In viaggio verso l’astrazione sarà in mostra dal 15 marzo al 9 luglio 2017 al Murdec di Milano – Via Tortona, 56.

Omaggio all’artista russo attraverso una rassegna incentrata sulla relazione tra arte e scienza e sulla metafora del viaggio come avventura cognitiva.

Una raccolta di opere provenienti dai più importanti musei russi, di cui alcune mai viste prima nel nostro paese, presenta il percorso di formazione estetica di Kandinskij, con l’obiettivo di consegnare allo spettatore una chiave di lettura per il suo codice simbolico.

Vasilij Vasil’evič Kandinskij nasce a Mosca nel 1866 da genitori tedeschi e russi; la sua famiglia quando lui è ancora bambino si trasferisce a Monaco e in seguito a Odessa. Qui il giovane Kandinskij inizia a prendere lezioni di disegno, piano e violoncello. Dopo una laurea in legge conseguita a Mosca poi, decide di consacrare la propria vita all’arte, dipingendo soggetti fantastici della tradizione popolare russa a fianco di racconti medievali tedeschi. Attraverso una graduale sperimentazione giunge all’astrazione del reale.

1° Maggio Festa del Lavoro

  Il «Quarto Stato» realizzato da Giuseppe Pellizza da Volpedo nel 1901 e conservato al Museo del Novecento di Milano

A metà Ottocento, i lavoratori non avevano diritti: lavoravano anche 16 ore al giorno, in pessime condizioni e spesso morivano sul luogo di lavoro. Le battaglie dei lavoratori  portarono alla promulgazione di una legge che fu approvata nel 1867 nell’Illinois. La Prima Internazionale richiese poi che legislazioni simili fossero introdotte anche in Europa.

Ma a far cadere la scelta sulla data del 1 maggio come Festa del lavoro furono i gravi incidenti accaduti nei primi giorni di maggio del 1886 a Chicago . Il Primo maggio 1886 fu indetto uno sciopero generale in tutti gli Stati Uniti per ridurre la giornata lavorativa a 8 ore.

La protesta durò tre giorni nel corso della quale la polizia sparò uccidendo quattro dimostranti. Il giorno dopo qualcuno lanciò una bomba durante un comizio operaio e i poliziotti reagirono sparando sulla folla e uccidendo otto persone. Alcuni leader anarchici vennero incolpati dell’attentato e quattro furono  impiccati: i Martiri di Chicago.

Il primo «Primo Maggio» nacque a Parigi il 20 luglio del 1889 durante il congresso della Seconda Internazionale.

In Italia vi fu un accordo pilota siglato soltanto nel febbraio del 1919 fra la Federazione degli industriali metallurgici e la FIOM in cui venne accolta la storica rivendicazione del movimento operaio della giornata lavorativa di otto ore.

Con il Regio Decreto 692 del 1923, convertito nella legge 473 il 17/4/1925,  venne  esteso a tutte le categorie l’orario di lavoro massimo di 8 ore giornaliere o 48 settimanali.

Domus Aurea – Visita al cantiere di restauro con realtà virtuale

Domus Aurea - visita al cantiere di restauro con realtà virtuale

Visite didattiche al cantiere di restauro della Domus Aurea ogni sabato e domenica per il periodo dal 4 febbraio 2017 a Giugno 2017

Il cantiere della Domus Aurea è visitabile con degli innovativi interventi multimediali nella prospettiva di valorizzazione scientifica del cantiere di restauro.

Come implementazione rispetto ai precedenti anni, è stato realizzato un progetto site specific di realtà immersiva e video racconto.

Gli interventi sono volti ad ampliare la fruizione da parte del pubblico con l’utilizzo di installazioni multimediali che fanno uso delle più recenti tecnologie come il videomapping su grandi superfici e la realtà virtuale.
Il sito è accessibile esclusivamente con visita didattica con prenotazione obbligatoria.

Gratuito per bambini al di sotto dei 6 anni

Prevendite on line www.coopculture.it e presso il call center al numero dedicato al servizio 06.39967700. 

 

Un secolo di jazz. La creatività estemporanea.

Fino al 30 aprile 2017 a Spazio Officina di Chiasso  la mostra:

“Un secolo di jazz. La creatività estemporanea”.

La mostra  celebra, in occasione dei cento anni dalla prima incisione jazz, un fenomeno culturale e sociale dirompente che ha segnato una nuova epoca.
Per elaborare la veste grafica di cover e poster di concerti jazz, furono coinvolti  giovani artisti, grafici e illustratori che metteranno a punto soluzioni cromatiche e compositive innovative e che diventeranno poi noti a livello internazionale: da Josef Albers a Niklaus Troxler, da Andy Warhol a Guido Crepax.

In mostra oltre 300 cover, manifesti, libri, riviste, grammofoni dell’inizio del Novecento, un fonografo, un raro registratore a bobine, spartiti e edizioni divenute celebri, foto dei grandi personaggi del jazz, epistolari, spezzoni di film dove si suona e si balla il jazz, il primo disco jazz del 1917 e la prima registrazione in Svizzera con una jazz band svizzera (1929).

Fra le chicche: il clarinetto di Paul “Polo” Barnes, il tamburo di Ray Bauduc della Bob Crosby’s Orchestra, i piatti della batteria di Shelly Manne, il banjo di Fabio Turazzi e la fisarmonica di Gorni Kramer.

81° Mostra internazionale dell’Artigianato

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Una fiera con  oltre 800 espositori provenienti da tutta Italia e da 50 paesi esteri. Vi è un’infinita varietà di creazioni artigianali fra i mestieri tradizionali e il futuribile dell’artigianato 4.0 e la possibilità di mangiare le golosità regionali e di paesi esteri.

Vi sono nuove aree espositive come Design Space: home decor. Graphic & interior design con la partecipazione di artigiani tradizionali e digitali, designer e illustratori che presentano nuovi prodotti con soluzioni a metà fra tradizione, estetica, ricerca e sperimentazione.

Casa In & Out è dedicata al mondo dell’abitare, all’edilizia eco-sostenibile, al risparmio energetico e a tutte quelle proposte innovative per la casa.

Absolut Handmade – Limited Edition è  la sezione interamente dedicata alle tendenze della moda italiana di vocazione artigianale e d’avanguardia con la partecipazione di giovani stilisti.

Bellezza e Benessere sarà ancora una volta la vetrina dell’estetica e cosmesi artigianale con trattamenti viso-corpo, percorsi benessere e consigli personalizzati.

Sul fronte del cibo ritorna Le delizie di Leonardo – Festival pop dell’enogastronomia capitanato dall’ enogastronomo fiorentino con un programma giornaliero ricco di eventi e show cooking con la partecipazione di celebri chef della ristorazione toscana.

In mostra 200 manufatti prodotti nelle botteghe d’arte del territorio aretino con dimostra
zioni live dei mestieri di arti applicate. Sono ospitati, in segno di solidarietà, a titolo gratuito alcuni artigiani provenienti dai centri terremotati del centro Italia.

Giornate FAI di Primavere

Insieme cambiamo l'Italia

Le Giornate Fai di Primavera si svolgeranno il 25 e il 26 marzo 2017 e verrà festeggiato il 25esimo anno dell’iniziativa. In tutta Italia si conteranno centinaia di siti archeologici, chiese, palazzi, ville, castelli, borghi e giardini da poter visitare nelle giornate indicate. Solitamente si tratta di luoghi meno noti e spesso chiusi al pubblico, i quali apriranno le porte al visitatore.

Gli iscritti al Fai e i sostenitori della Fondazione, inoltre, avranno l’accesso con corsie preferenziali, oltre a visite esclusive e la possibilità di prendere parte ad iniziative dedicate.

Tra le novità spicca l’iniziativa del MiBACT che mette a disposizione la visita di 50 borghi storici come Comacchio, Taggia, Caramanico Terme e Rossano Calabro.

La chimera

In concomitanza con il primo G7 della Cultura, che si svolgerà a Firenze il 30 e 31 marzo, il bronzo etrusco della Chimera di Arezzo sarà esposto eccezionalmente in Palazzo Vecchio, in Sala Leone X, dove la volle esibire Cosimo I de’ Medici dopo il suo ritrovamento a metà del Cinquecento.

Non sarà ammirata solo dai ministri della Cultura dei sette paesi più industrializzati del mondo, ma anche dai visitatori del Museo di Palazzo Vecchio dal 28 marzo al 27 aprile.

Omero nell’Iliade descrive la bestia terrificante composta di tre nature: di leone, capra e serpente. L’animale, fantasioso intreccio di creature reali, è diventato però  il simbolo di qualcosa di impossibile e di fantastico, andando a incarnare, come ricorda Borges nel suo Manuale di zoologia fantastica, una vana immaginazione o un’idea falsa.