Reato di lesioni personali e conseguenze

La legge proibisce l’uso della violenza fisica e morale anche se a volte è possibile impiegare la forza per difendersi, quando non ci sono altri modi per salvare sé stessi o altri da un’aggressione ingiusta.

Le lesioni personali sono un reato che scatta ogni volta che si provoca una malattia, fisica o mentale, alla persona offesa. Per malattia deve intendersi la classica ferita derivante da un colpo inferto e qualsiasi menomazione come una frattura, un’infezione o anche un trauma mentale.

La mera sensazione dolorosa che non causa lesione rientra invece nel meno grave reato di percosse. In base alle concrete conseguenze  la legge distingue quattro ipotesi di lesioni personali:

  • lesioni personali lievissime, se la durata della malattia non è superiore a 20 giorni;
  • lesioni personali lievi, se la durata della malattia è superiore a 20 giorni ma non a 40;
  • lesioni personali gravi, se la durata della malattia è superiore a 40 giorni oppure se ricorre il pericolo di vita della vittima o l’indebolimento permanente di un senso o di un organo;
  • lesioni personali gravissime, nelle ipotesi di malattia non guaribile, perdita di un senso o di un arto.

La riforma Cartabia, in vigore dal 2023, richiede che venga sporta una querela entro 3 mesi ed ha attribuito al giudice di pace la competenza per le lesioni personali lievissime e lievi.

Il giudice di pace non può mai condannare alla reclusione ma solo al pagamento di una multa o, tutt’al più, alla permanenza domiciliare che consiste nello stare a casa il fine settimana.

la stessa riforma prevede che se il querelante non si presenta in udienza a testimoniare il giudice potrà desumere la volontà di revocare la querela, con conseguente estinzione del reato. 

Il Tribunale può però procedere d’ufficio e può condannare alla reclusione, quando:

  • le vittime sono esercenti una professione sanitaria o socio-sanitaria, oppure svolgono un’attività ausiliarie di cura, assistenza sanitaria o soccorso.
  • le lesioni sono gravi o gravissime;
  • vi sono circostanze aggravanti, come ad esempio l’uso di armi o di sostanze venefiche, oppure quando le lesioni sono commesse in concorso con altri reati, come ad esempio lo stalking e la violenza sessuale.
  • le lesioni, anche lievi, sono  commesse contro persona incapace, per età o per infermiera quindi verso minorenni, persone che soffrono di patologie mentali o che sono particolarmente anziane.

5 pensieri su “Reato di lesioni personali e conseguenze

  1. Mi sono laureata con una tesi di storia moderna sulla criminalità a Pistoia tra il 1566 e il 1660, tesi d’archivio, il che significa che sono andata a spulciare documenti vecchi di secoli e polverosissimi… insomma, a quei tempi i reati di “percosse” e “lesioni” andavano alla grande, la gente pare che si menasse per qualsiasi motivo, tipo che le tue galline avevano sconfinato nella mia aia, o che magari un giovanotto aveva baciato una ragazza…

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