l’île des Faisans o Isla de los Faisanes oppure Faisai Uhartea.


L’unica isola esistente che per 6 mesi appartiene a uno Stato e per i 6 mesi successivi a un altro Stato si chiama Isola dei Fagiani e Francia e Spagna sono i due Paesi che la gestiscono come fosse un appartamento in multiproprietà.

Si tratta di un’isoletta fluviale sita nel Golfo di Biscaglia che dal 1º agosto al 31 gennaio è sotto il controllo della Francia, nella municipalità di Hendaye e viene gestita dal comandante della base navale dell’Adour e da due delegati, che si fanno chiamare “viceré” e dal 1º febbraio al 31 luglio di ogni anno è sotto il dominio della Spagna, amministrativamente nel comune di Irun, che la esercita attraverso il comandante della base navale di Hondarribia.

Viene amministrata in questo modo da quasi 4 secoli, più precisamente dal 1659, quando con la pace dei Pirenei venne stabilito il confine franco-spagnolo anche se l’organizzazione odierna di alternanza risale all’Ottocento. Sull’île des Faisans o Isla de los Faisanes però non ci sono neppure i fagiani, cosa di cui si lamentò persino Victor Hugo quando raccontò il suo passaggio da quelle parti nel libro “En voyage (tome II)”con le seguenti parole:

Il n’y a pas de faisans dans l’île des Faisans, qui n’est qu’une façon de plateau vert. Une vache et trois canards représentent les faisans ; comparses loués sans doute pour faire ce rôle à la satisfaction des passants”.

” Non ci sono fagiani sull’isola dei Fagiani, che è solo una sorta di pianoro verde. Una mucca e tre anatre rappresentano i fagiani; comparse ingaggiate, senza dubbio, per interpretare questo ruolo per la soddisfazione dei passanti”.

L’isola dei Fagiani misura circa 210  m di lunghezza per 40  m nel suo punto più largo per un’area di 6.820  m 2 . Si trova sul fiume Bidassoa, 275  m a valle del ponte internazionale di Béhobie e circa 1,8  km a monte dei ponti ferroviari allo sbocco nella baia di Chingoudy. L’isola è un semplice deposito di alluvioni di piccola entità, che il fiume avrebbe fatto scomparire molto tempo fa se non fosse stato circondato da una palizzata e pietre a causa delle memorie storiche che le sono legate.Il confine convenzionale attraversa l’isolato stesso.

L’Isola dei Fagiani, nonostante sia disabitata e poco conosciuta, è un simbolo di pace tra le due nazioni fin dai tempi remoti e in particolare dal 1648, con il cessate il fuoco alla fine della Guerra dei Trent’anni e i profondi mutamenti degli assetti politico-economici europei. Già sede di un lazzaretto e zona franca adibita a luogo di scambio di prigionieri e, successivamente, scelto come territorio neutrale dove portare avanti i negoziati di pace e stabilire i nuovi limiti geografici del Regno di Francia e dell’Impero Spagnolo, l’isola è stata nei decenni successivi teatro di molti incontri diplomatici

Qui nel 1463 vi si incontrarono Luigi XI re di Francia e Enrico IV di Castiglia e nel 1526 Francesco I, fatto prigioniero da Carlo V nella battaglia di Pavia del 1525 venne scambiato con i suoi due figli. Nel 1615 gli ambasciatori francese e spagnolo fecero lo scambio di due fidanzate reali :Elisabetta figlia di Enrico IV re di Francia, promessa a Filippo IV re di Spagna e sua sorella, Anna destinata a Luigi XIII, fratello di Elisabetta e figlio di Enrico  IV .

Sull’isola inoltre, fino al 1659 di proprietà della città di Hondarribia, nel 1659 venne negoziato il matrimonio di Luigi XIV con Maria Teresa d’Austria, figlia del re di Spagna Filippo IV e di Elisabetta di Francia, contemporaneamente al trattato di pace dei Pirenei. Da qui l’altro nome dato a volte all’isola: “Isola delle Conferenze”. Nel 1660 Luigi  XIV e Filippo IV si incontrano di persona per la conferma del trattato e la conclusione del matrimonio.

Nel 1722 avvenne un nuovo scambio tra due principesse: Marie, Infanta di Spagna, di tre anni, promessa a Luigi XV, re di Francia di undici anni e Louise d’Orlèans di dodici anni promessa al futuro re di Spagna Luigi I. Nel 1723 Philippine d’Orlèans, di otto anni detta “Mademoiselle de Beaujolais”, figlia del reggente e fidanzata con il bambino Carlo di sette anni, venne portata sull’isola e consegnata al Duca di Osuna.

Passati circa duecento anni, a causa delle criticità del contrabbando e delle dispute tra i pescatori spagnoli e frances, riemerse la questione sulla sovranità dell’isola: il Trattato di Bayonne, nel 1856, sancì ufficialmente la bipartizione della reggenza sul territorio delle due nazioni. In vigore solo dall’inizio del secolo scorso, il regime di alternanza vede quindi tutt’oggi avvicendarsi le due proprietà.

Da un accordo nel 1901, l’isola è un condominio e da quella risoluzione del conflitto di confine, nessun evento di rilievo si è verificato sull’Île aux Faisans, a parte un tentativo di attraversare illegalmente il confine franco-spagnolo nel 1974 da un gruppo armatodell’ETA, che provocò la morte di un agente spagnolo e un attivista basco. Ai comuni l’onere di svolgere qualche semplice compito ordinario, tra cui il controllo della qualità delle acque e la manutenzione del sito. A dividere, ancora, nonostante la sovranità congiunta sia ormai assodata, la scelta del nome ufficiale: se per gli spagnoli è l’“isla de los Faisanes” e per i baschi la “Faisai uhartea” e per i francesi “île des Faisans”.

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