Il basilico: pianta regale e maestosa

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Il basilico (Ocimum basilicum) è una  pianta erbacea annuale, appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, che viene coltivata come pianta aromatica . È nativa e cresce selvatica nell’Asia  tropicale e in India e si diffuse dal Medio Oriente in Antica Grecia  e in Italia dai tempi di Alessandro Magno, intorno al 350 a.C.. Solo dal XVI secolo  iniziò a essere coltivata anche in Inghilterra e, con le prime spedizioni migratorie, nelle Americhe .

Il basilico è utilizzato nella cucina italiana e nelle cucine asiatiche per via del marcato profumo delle sue foglie che, a seconda della varietà, può essere più o meno dolce o pungente. Il suo nome deriva dal latino “basilicum” e dal greco “basilikon phyton” che significa “pianta regale e maestosa” e inoltre “basileus” significa re.

Questa pianta è ricca di vitamine, sali minerali, flavonoidi e antiossidanti utili per proteggere il corpo dall’invecchiamento e per contrastare l’azione dei radicali liberi ma le maggiori proprietà benefiche del basilico sono soprattutto antinfiammatorie e antibatteriche.

Inoltre il basilico favorisce la digestione e il corretto funzionamento dello stomaco e affinché mantenga al meglio il proprio contenuto vitaminico è meglio consumare il basilico a crudo, come aggiunta alle insalate o nella preparazione del pesto.È inoltre considerato un tonico per il sistema nervoso e per la mente in particolare in caso di stress, di stanchezza e di affaticamento.

100 grammi di basilico contengono, tra l’altro, 26 mg di vitamina C, 300 mg di potassio, 250 mg di calcio, 37 mg di fosforo e apportano al nostro organismo 39 calorie. Il basilico è composto per circa il 92% da acqua e contiene una piccola parte di proteine. Contiene anche vitamina A e vitamine del gruppo B.

L’olio essenziale di basilico è utile in caso di stress fisico ed emotivo e in aromaterapia viene utilizzato in caso di insonnia, di crampi allo stomaco e di cattiva digestione. Per calmare la tosse e il raffreddore sono utili i suffumigi con olio essenziale di basilico, che è indicato anche per massaggi e frizioni muscolari.Il suo forte odore serve inoltre a tenere lontani gli insetti funzionando come repellente Anti-zanzare e infine rinfresca l’alito.

Il basilico può essere coltivato facilmente anche in vaso a partire dal seme all’inizio della primavera con esposizione soleggiata e necessita di essere innaffiato spesso soprattutto in estate, di norma due volte al giorno una al mattino e una alla sera. Non bisogna mai lasciare ristagni idrici nei sottovasi, altrimenti le radici rischiano di marcire e le piante si seccano.

Inoltre il basilico può essere coltivato per talea a partire dalle piante già a disposizione facendo radicare dei rametti nell’acqua per poi spostarli in vaso o nell’orto quando saranno abbastanza forti.

Sono tante le credenze che nel corso dei secoli sono nate intorno al basilico. Gli Hindu appoggiano una foglia di basilico sul petto del defunto per garantirgli l’immortalità. Greci e Romani, invece, credevano che piantando semi di basilico bisognasse urlare al cielo, altrimenti non sarebbero cresciute.

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