I ballerini cognomi coreani collegati ai clan

Alfabeto coreano hangul

Nella Corea del Sud, che supera i 48 milioni di abitanti, esistono soltanto meno di 300 cognomi che, in massima parte, sono costituiti da una sola sillaba, mentre il nome è di solito formato da due sillabe. Spesso i cognomi sono trascritti in caratteri latini affinché sembrino cognomi americani e così accade anche ad esempio che il cognome Kim a volte diventa Gim o Kym.

La completa libertà di scelta nello scrivere il proprio cognome in caratteri latini e la scarsa importanza che viene attribuita al fatto di avere un cognome fisso quando ci si presenta agli occidentali, fa sì che un coreano può presentarsi a volte come Lee oppure come Yi, Li, I Rhee, Rhi, Ri, Ree o Rey, mentre un coreano Jeong può diventare Jung, Jeng, Cheong, Cheung, Chung, Jeoung, Jeung, Joeng, Joung, Chong.

Il 54 %, cioè oltre la metà della popolazione della Corea del Sud, ha nella forma romanizzata più comune uno dei seguenti cinque cognomi: Kim (21,6%), Lee (14,8%), Park (8,5%), Choi (4,7%)e Chung(4,4%). Si arriva al 64,1% con i successivi Kang, Cho, Yoon, Chang e Lim.

Vi sono anche esempi di cognomi presi da stranieri che, nel corso della storia, si sono naturalizzati coreani e la maggior parte di questi sono cinesi. Esistono solo una dozzina di cognomi coreani che sono composti da due sillabe e due caratteri cinesi come Namkoong, che si trova al 93º posto nella lista dei cognomi, Hwangbo, Jegal, Sakong, Sunwoo e pochi altri.

I cognomi sono divisi inoltre in clan regionali, che in tutto sono 216, collegati ad un centro o all’origine del clan e pertanto, ad esempio ci sono i Kim di Gimhae, i Kim di Gyeongju, i Kim di Gwangsan e i Kim di Gimnyeong. Storicamente vi era in Corea una legge, ora non più osservata, che proibiva a persone dello stesso clan di sposarsi fra loro. Le donne coreane quando si sposano non cambiano il proprio cognome ma i figli assumono quello del padre.

Tutti i cognomi coreani sono rappresentati anche da caratteri cinesi perché l’aristocrazia coreana adottò le convenzioni confuciane dei nomi usate nella vicina Cina dal quinto secolo in poi e col tempo i cognomi cinesi furono adottati da tutta la popolazione e ora sono ritenuti tutti coreani a parte quelli arrivati più di recente come Maeng, Ma, Ka, Bing e Jegal che sono ancora identificati come cinesi. Accade però che quando gli elenchi dei cognomi scritti in caratteri cinesi vengono trascritti secondo l’alfabeto coreano o latino, una stessa trascrizione può essere usata per un certo numero di cognomi diversi poichè vari caratteri cinesi originali hanno in coreano la stessa pronuncia.

I cognomi usati nella Corea del Nord sono gli stessi di quelli usati nella Corea del Sud, anche se qui l’origine del clan non è più considerata importante, ma solo nel Nord alcuni cognomi che iniziano per vocale mantengono nella pronuncia una erre monovibrante iniziale.

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