In Russia prima si festeggia il Natale cattolico, poi il Capodanno, successivamente il Natale ortodosso che cade il 7 gennaio ed infine il Vecchio Capodanno nella notte dal 13 al 14 gennaio.
Inizialmente il Capodanno veniva festeggiato il 1 settembre ma lo zar Pietro il Grande, volendo seguire le tradizioni europee, spostò i festeggiamenti al 1 gennaio secondo il calendario gregoriano.
L’usanza invece di celebrare il Natale il 7 gennaio e il Capodanno la notte dal 13 al 14 di gennaio è dovuta al vecchio calendario giuliano, in vigore nella russia prerivoluzionaria e, ancora oggi, ufficialmente riconosciuto dalla chiesa cristiana ortodossa.
Ai tempi dello Zar Pietro il Grande il Capodanno si svolgeva a San Pietroburgo, allora la capitale della Russia. Era un obbligo per tutti partecipare ai festeggiamenti di piazza che si svolgevano nei pressi della Fortezza di S.S. Pietro e Paolo.
Lo zar di persona ne prendeva parte e obbligava tutta la sua corte a presentarsi alla festa. Coloro che non si presentavano, perchè si dichiaravano malati, venivano portati dai medici e, se ritenuti falsi malati, per punizione dovevano bere in pubblico un calice grande di vodka.
so che c’è sfalsamento tra le due festività.
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Ogni paese ha i propri usi e costumi…!!!
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