Per gli antichi abitanti di Micene la morte aveva una importanza fondamentale e nel corso del tempo le pratiche funerarie acquisirono forme diverse.
In una prima fase i Micenei disponevano gruppi di tombe a fossa, ognuna contraddistinta da una stele e poi recintata da un muro, che sono poi state denominate “circoli funerari”. Dentro sono stati trovati armi, gioielli e maschere mortuarie in oro.
Attorno al 1500 a.C. si diffuse fra le famiglie aristocratiche una nuova moda funeraria e pertanto venivano costruiti i tholoi cioè tombe monumentali composte da una sala delle offerte sotterranea in pietra a pianta circolare che era sormontata da una falsa volta e da una camera mortuaria. A queste camere si accedeva tramite un lungo corridoio che si restringeva in prossimità dell’entrata.
Questo tipo di monumento rappresentava con più evidenza il potere e la ricchezza dei proprietari ed era più facile da riutilizzare perchè era sufficiente aprire una porta per seppellire insieme vari membri della stessa famiglia mentre le tombe a fossa richiedevano nuovi scavi.