Nel 1816 vi fu l’esplosione in Indonesia del vulcano Tambora che sconvolse il clima dell’intero pianeta. Fu l’esplosione vulcanica più violenta degli ultimi 1.000 anni e le ceneri avvolsero molti territori facendo da filtro alle radiazioni solari.
Avvenne così, come conseguenza di tale accadimento, che nel mese di giugno nevicò abbondantemente a nord-est degli Stati Uniti d’America e a Quebec la neve raggiunse i 30 centimetri.
A luglio e agosto seguirono poi fortissime gelate che bruciarono i raccolti portando in totale miseria i contadini dell’ America nord- orientale. In questa situazione molti contadini emigrarono verso ovest e così iniziò la conquista del West.
Inoltre dopo 15 anni, e cioè nel 1832, New York divenne una città fantasma a causa di una epidemia di colera che uccise circa 3.500 persone. Questo avvenne perché l’abbassamento della temperatura che si era creato nel Golfo del Bengala aveva dato il via all’ evoluzione del batterio responsabile di questa malattia rendendola più aggressiva.
Attraverso le migrazioni delle popolazioni l’epidemia sbarcò in America portando morte e desolazione anche se da allora, proprio per contrastare la diffusione di questa malattia, si innescò nelle città americane un processo di modernizzazione con la messa in costruzione delle prime grandi reti fognarie.