I Vichinghi erano grandi navigatori ma anche grandi schiavisti e mercanti di schiavi: ovunque arrivavano rapivano uomini e donne. Le donne venivano vendute alle popolazioni nordafricane e arabe e i maschi venivano destinati al lavoro dei campi, alla cura del bestiame ed alla manutenzione delle fattorie nei villaggi.
I Vichinghi non risparmiavano punizioni e percosse agli schiavi o “trael” e chi li uccideva doveva pagare soltanto un risarcimento in proporzione al loro valore. I trael però mangiavano come i padroni e quindi la loro dieta era ricca di grassi e proteine.
Se il padrone cadeva in battaglia, i suoi schiavi venivano decapitati con un’ascia rituale e il loro tronco veniva sepolto insieme al defunto affinché il morto potesse essere servito anche nel viaggio verso l’oltretomba.
Nel rito funebre un grande guerriero morto era posto con il cavallo, gli schiavi sacrificati e le armi su una barca che veniva incendiata e spinta al largo per il viaggio verso il Valhalla.