Con l’età gli anziani tendono ad avere i capelli bianchi ma a volte anche i giovani possono averli se albini.Per albinismo si intende una anomalia congenita ereditaria che altera la produzione di melanina, il pigmento che colora capelli, pelle e iridi degli occhi e in questi casi è del tutto assente o presente in quantità inferiore rispetto alla norma. Le cellule che, solitamente, producono, la melanina non funzionano come dovrebbero e questo a causa di una mutazione genetica.
I disturbi nei soggetti interessati variano da persona a persona, in base alla quantità di melanina presente. In genere gli albini hanno pelle, capelli e occhi estremamente chiari o bianchi ma esistono anche persone affette da albinismo con pelle colorita e capelli rossi o castani.
Gli albini presentano inoltre sintomi quali la sensibilità alla luce , movimenti involontari degli occhi e miopia, presbiopia o astigmatismo. In quest’ultimo caso i bambini possono sembrare ciechi nei primi mesi di vita ma la loro vista tende a migliorare con il tempo.
I capelli delle persone con albinismo sono spesso biondissimi o bianchi; la pelle ha un colorito pallido, non si abbronza e si brucia facilmente quando esposta al sole e gli occhi non avendo pigmento nell’iride sono spesso di colore grigio o blu molto chiaro.
Quando è presente la sindrome di Hermansky-Pudlak (HPS) possono verificarsi anche sanguinamento incontrollato, tendenza alle contusioni e disturbi al cuore, ai reni, ai polmoni e allo stomaco. L’alterazione della pelle può, inoltre, portare a un suo invecchiamento precoce e a un aumento del rischio di contrarre tumori cutanei.
Esistono due tipi di albinismo: l’albinismo oculocutaneo che è il più comune e colpisce i capelli, la pelle e gli occhi e l’albinismo oculare che colpisce soprattutto gli occhi.
Quando presenti problemi alla vista è necessario indossare occhiali da vista o lenti a contatto per tentare di correggere il disturbo. Con il tempo però potrebbe essere necessario ricorrere ad altri strumenti come la lente d’ingrandimento.
Non esiste pericolo di vita per chi soffre di albinismo, sebbene pare che le persone affette da tale patologia siano più soggette ai tumori della pelle. L’albinismo di per sé non necessita di cure, ma di supporti e piccoli accorgimenti da seguire come, ad esempio, il fatto di stare attenti all’esposizione solare per evitare ustioni.
Antichi riti della Tanzania o dello Zimbabwe permettono agli stregoni di uccidere gli albini e farne a pezzi il corpo. I loro organi vengono cotti in pentola dagli stregoni, che ne preparano presunte pozioni magiche.
Gli albini vengono violentati, uccisi, fatti a pezzi e scuoiati. Altre volte i loro cadaveri vengono riesumati, e i loro corpi vengono estratti per preparare delle pozioni magiche. Le donne vengono violentate perché secondo alcune credenze, violentandole, lo stupratore guarirebbe dall’AIDS.
Guna Yala è un arcipelago di Panama all’interno del mare caraibico e qui vi dimora il popolo indigeno dei Kuna formato da circa 30mila persone. In queste zone il clima è tropicale e fa caldo tutto l’anno. Però il 10% dei Kuna è affetta da albinismo e circa metà della popolazione albina di Guna Yala deve fare i conti con il cancro alla pelle. La presenza qui di albini è altissima, considerando che la media mondiale è bassissima.
Anche tra gli animali ci sono gli albini: scimmie, pavoni, alligatori… Mentre altri animali come le tigri o i leoni bianchi non sono albini e devono il loro colore a un gene particolare soprannominato “gene del manto bianco”.
Domanda: qual’è la percentuale di albini fra la popolazione a livello mondiale?
immagini stupende…
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Sì, sono piaciute anche a me!
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